Bonifici dall'estero

  • fbmania

    53 messaggi

    Italia

    Per chi usa farsi pagare tramite bonifico dall'estero:

    Link (http)

    Questo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate:

    Link (http)


    Questo potrebbe riguardare anche paypal e/o skrill perchè (cito Agenzia delle Entrate):

    "I soggetti residenti obbligati all’applicazione delle predette ritenute o imposte sostitutive sono gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ai fini della disciplina dell’antiriciclaggio".

    L'articolo 11 comma 1 e 2 cita (fra gli altri) anche "gli istituti di moneta elettronica".

    Se conoscete bravi commercialisti e similari, fatevi spiegare bene questo provvedimento perchè anche le banche stanno brancolando nel buio assoluto.
  • Account eliminato
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    Italia

    Per chi usa farsi pagare tramite bonifico dall'estero:

    Link (http)

    Questo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate:

    Link (http)


    Questo potrebbe riguardare anche paypal e/o skrill perchè (cito Agenzia delle Entrate):

    "I soggetti residenti obbligati all’applicazione delle predette ritenute o imposte sostitutive sono gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ai fini della disciplina dell’antiriciclaggio".

    L'articolo 11 comma 1 e 2 cita (fra gli altri) anche "gli istituti di moneta elettronica".

    Se conoscete bravi commercialisti e similari, fatevi spiegare bene questo provvedimento perchè anche le banche stanno brancolando nel buio assoluto.
    • Creato 17 feb 2014 a 10:36
    • #486791
    Le informazioni non sono più disponibili perché l'account di questo utente è stato eliminato (Regolamento RGPD).
  • giocardc

    6053 messaggi

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    Per chi usa farsi pagare tramite bonifico dall'estero:

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    Questo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate:

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    Questo potrebbe riguardare anche paypal e/o skrill perchè (cito Agenzia delle Entrate):

    "I soggetti residenti obbligati all’applicazione delle predette ritenute o imposte sostitutive sono gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ai fini della disciplina dell’antiriciclaggio".

    L'articolo 11 comma 1 e 2 cita (fra gli altri) anche "gli istituti di moneta elettronica".

    Se conoscete bravi commercialisti e similari, fatevi spiegare bene questo provvedimento perchè anche le banche stanno brancolando nel buio assoluto.
    • Creato 17 feb 2014 a 10:36
    • #486791
    ciao,
    ti ringrazio per la segnalazione perchè non ne ero al corrente.
    Mi sono informato dalla mia banca che mi ha confermato quello che è anche scritto nella circolare dell' Agenzia delle Entrate che tu ci hai permesso di leggere tramite il link: è prevista una autocertificazione (la banca ha già predisposto la relativa modulistica) con cui si dichiara che i bonifici non derivano da redditi soggetti a tale trattenuta. In questo caso la banca non applica la trattenuta, ma segnala gli importi all' Agenzia delle Entrate.
    A me sono già arrivati diversi bonifici dall' estero in questo mese (tra cui alcuni anche da Paypal) sui quali non mi è stata applicata questa trattenuta che pure doveva partire dal 1.2.14. Non ho però capito se questa trattenuta andrà fatta entro il mese di giugno (a meno che non si firmi l'autocertificazione per l' esenzione) oppure deve essere contestuale all'accredito del bonifico (che ripeto, a me finora non è stata fatta).
    Aspettiamo e vediamo cosa accadrà nella pratica. Da qui a giugno c'è tutto il tempo per informarsi meglio e procedere di conseguenza.
    Grazie di nuovo e buona serata
    Giovanni
  • philshop

    155 messaggi

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    Per chi usa farsi pagare tramite bonifico dall'estero:

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    Questo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate:

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    Questo potrebbe riguardare anche paypal e/o skrill perchè (cito Agenzia delle Entrate):

    "I soggetti residenti obbligati all’applicazione delle predette ritenute o imposte sostitutive sono gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ai fini della disciplina dell’antiriciclaggio".

    L'articolo 11 comma 1 e 2 cita (fra gli altri) anche "gli istituti di moneta elettronica".

    Se conoscete bravi commercialisti e similari, fatevi spiegare bene questo provvedimento perchè anche le banche stanno brancolando nel buio assoluto.
    • Creato 17 feb 2014 a 10:36
    • #486791
    Per quanto ne so io il 20% trattenuto è una ritenuta d'acconto, da conguagliare alla denuncia dei redditi...

    Per l'esenzione da questa ritenuta d'acconto, dobbiamo dimostrare noi che tale importo non è un reddito... (ad esempio potrebbe essere la restituzione di un prestito) per la vendita di f.bolli o cartoline ecc. ecc. penso proprio che non si possa evitare la ritenuta d'acconto.
  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

    Per quanto ne so io il 20% trattenuto è una ritenuta d'acconto, da conguagliare alla denuncia dei redditi...

    Per l'esenzione da questa ritenuta d'acconto, dobbiamo dimostrare noi che tale importo non è un reddito... (ad esempio potrebbe essere la restituzione di un prestito) per la vendita di f.bolli o cartoline ecc. ecc. penso proprio che non si possa evitare la ritenuta d'acconto.
    • Creato 17 feb 2014 a 14:51
    • #486815
    ciao,
    conosco diecine di privati collezionisti che almeno una volta hanno conferito oggetti della propria collezione ad una qualsiasi delle diecine di casa d' aste tradizionali e non hanno mai pagato nessuna imposta sul netto ricavo, in quanto questo comunque non costituisce reddito per il collezionista, specie se si vende ad un prezzo inferiore a quello pagato (in questo caso si avrebbe addirittura una minusvalenza o una perdita). Questi collezionista hanno pagato come imposte soltanto l'IVA sulla sola commissione chiesta dalla casa d'aste. La casa d' asta invece deve pagare le imposte sulla sola commissione percepita dai collezionisti che per lei costituisce un reddito. Per cui il valore dei francobolli in questi casi non viene tassato. Se invece gli oggetti sono di proprietà di un commerciante allora il discorso ovviamente è diverso.
    Buon collezionismo
    Giovanni
  • philshop

    155 messaggi

    Italia

    ciao,
    conosco diecine di privati collezionisti che almeno una volta hanno conferito oggetti della propria collezione ad una qualsiasi delle diecine di casa d' aste tradizionali e non hanno mai pagato nessuna imposta sul netto ricavo, in quanto questo comunque non costituisce reddito per il collezionista, specie se si vende ad un prezzo inferiore a quello pagato (in questo caso si avrebbe addirittura una minusvalenza o una perdita). Questi collezionista hanno pagato come imposte soltanto l'IVA sulla sola commissione chiesta dalla casa d'aste. La casa d' asta invece deve pagare le imposte sulla sola commissione percepita dai collezionisti che per lei costituisce un reddito. Per cui il valore dei francobolli in questi casi non viene tassato. Se invece gli oggetti sono di proprietà di un commerciante allora il discorso ovviamente è diverso.
    Buon collezionismo
    Giovanni
    • Creato 17 feb 2014 a 15:41
    • #486821
    Giovanni "la novità è proprio questa" le case d'aste e i commercianti, cioè qualsiasi impresa non è soggetta a questa ritenuta d'acconto, ma solo le persone fisiche che non costituiscono impresa.

    La ritenuta d'acconto non dovrà essere pagata da chi svolge attività d’impresa o di lavoro autonomo. Il prelievo può essere evitato con un'autocertificazione che i soldi accreditati sul conto italiano non costituiscono redditi di capitale o redditi derivanti da investimenti all’estero. Una manovra geniale per evitare l'ingresso di capitali in un momento in cui chi può porta i suoi risparmi fuori dall'Italia. Un parente, ad esempio uno zio negli Stati Uniti che volesse regalare al nipote, 1.000 euro per gli studi ci penserà due volte.
  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

    Giovanni "la novità è proprio questa" le case d'aste e i commercianti, cioè qualsiasi impresa non è soggetta a questa ritenuta d'acconto, ma solo le persone fisiche che non costituiscono impresa.

    La ritenuta d'acconto non dovrà essere pagata da chi svolge attività d’impresa o di lavoro autonomo. Il prelievo può essere evitato con un'autocertificazione che i soldi accreditati sul conto italiano non costituiscono redditi di capitale o redditi derivanti da investimenti all’estero. Una manovra geniale per evitare l'ingresso di capitali in un momento in cui chi può porta i suoi risparmi fuori dall'Italia. Un parente, ad esempio uno zio negli Stati Uniti che volesse regalare al nipote, 1.000 euro per gli studi ci penserà due volte.
    • Creato 18 feb 2014 a 01:35
    • #487031
    scusa ma non ricordo il tuo nome.Infatti quello di cui stiamo discutendo è proprio questo: se un privato (persona fisica) deve pagare una imposta sul reddito quando vende oggetti da collezione, che invece mi sembra essere la tua tesi. Il mio intervento precedente in risposta al tuo messaggio era finalizzato a precisare che un privato collezionista se e quando vende francobolli o altri oggetti da collezione (che chiunque può avere in casa o avere ereditato da parenti) non deve pagare in Italia nessun imposta sul reddito in quanto il netto ricavo della vendita non è considerato un reddito. E avevo fatto l' esempio di quando si conferisce oggetti da collezione a una casa d' aste per procedere alla vendita, sul ricavato della quale non si applica nessuna trattenuta. Basta parlare con qualsisi amico che ha venduto qualcosa tramite questa procedura: ha pagato solo l' IVA sulla commissione chiesta dalla casa d' aste. Se non siamo d' accordo su questo, è chiaro che poi il discorso cambia nelle prospettive di comportamento. Se tu ritieni che si deve pagare questa imposta, la conseguenza logica è che non si deve firmare l' autocertificazione.
    Io sono invece convinto che ogni privato collezionista ha il diritto di rilasciare l'autocertificazione alla banca per impedire questa trattenuta sui bonifici provenienti dall' estero, in quanto non soggetti alla trattenuta. Lo stesso diritto naturalmente lo ha il nipote che aspetta il bonifico dallo zio. In questo caso purtroppo, è quasi certo che non avrà rilasciato l' autocertificazione per cui dovrà provvedere in seguito. E questo è il problema più sgradevole di questo provvedimento, sul quale potrei pensare le stesse cose di altri e sul quale ho visto che ci sono state diverse prese di posizione affinchè venga modificato.
    Stamattina ho richiamato la mia banca, dove ho lavorato per 31 anni:
    i colleghi mi hanno confermato che sono già pronti i moduli per l' autocertificazione. Se la si firma e la si consegna alla banca prima che arrivi il bonifico, si evita che venga fatta la trattenuta. Se invece la banca, in mancanza dell' autocertificazione preventiva, opera la trattenuta, il beneficiario ha la possibilità di farsela restituire dopo che ha firmato l'autocertificazione, dichiarando che i bonifici non riguardano redditi soggetti a trattenuta fiscale.
    Confermo altresì che in questa prima metà di febbraio ho ricevuto diversi bonifici dall' estero (di cui alcuni anche provenienti da Paypal per il trasferimento di fondi sul mio conto bancario) sui quali ANCORA non mi è stata fatta alcuna trattenuta, nonostante che il provvedimento doveva entrare in vigore dal 1.2.14.
    Mi è stato riferito che forse verrà fatta alla fine del mese per tutti i bonifici pervenuti a febbraio, ma ancora non è chiaro quale sarà la procedura. E' evidente a questo punto che prima si firma l' autocertificazione, meglio sarà. Tutto lavoro in meno per noi e per le banche, che d' altronde sono tenute ad osservare la legge.
    Spero che su questo argomento ci siano altri interventi per conoscere le loro opinioni e raccontare la loro esperienza su questi pagamenti, sulle trattenute, sulla autocertificazione.
    In genere quando ci sono questi provvedimenti legislativi che riguardano tutte le banche in genere è l' ABI (l' associazione di categoria) che stabilisce il comportamento standard da adottare dai propri associati in modo che questo sia il meno differenziato possibile.
    Adesso vediamo cosa succede e poi ognuno si comporterà come meglio crede.
    Buona giornata e buon collezionismo
    Giovanni
  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

    scusa ma non ricordo il tuo nome.Infatti quello di cui stiamo discutendo è proprio questo: se un privato (persona fisica) deve pagare una imposta sul reddito quando vende oggetti da collezione, che invece mi sembra essere la tua tesi. Il mio intervento precedente in risposta al tuo messaggio era finalizzato a precisare che un privato collezionista se e quando vende francobolli o altri oggetti da collezione (che chiunque può avere in casa o avere ereditato da parenti) non deve pagare in Italia nessun imposta sul reddito in quanto il netto ricavo della vendita non è considerato un reddito. E avevo fatto l' esempio di quando si conferisce oggetti da collezione a una casa d' aste per procedere alla vendita, sul ricavato della quale non si applica nessuna trattenuta. Basta parlare con qualsisi amico che ha venduto qualcosa tramite questa procedura: ha pagato solo l' IVA sulla commissione chiesta dalla casa d' aste. Se non siamo d' accordo su questo, è chiaro che poi il discorso cambia nelle prospettive di comportamento. Se tu ritieni che si deve pagare questa imposta, la conseguenza logica è che non si deve firmare l' autocertificazione.
    Io sono invece convinto che ogni privato collezionista ha il diritto di rilasciare l'autocertificazione alla banca per impedire questa trattenuta sui bonifici provenienti dall' estero, in quanto non soggetti alla trattenuta. Lo stesso diritto naturalmente lo ha il nipote che aspetta il bonifico dallo zio. In questo caso purtroppo, è quasi certo che non avrà rilasciato l' autocertificazione per cui dovrà provvedere in seguito. E questo è il problema più sgradevole di questo provvedimento, sul quale potrei pensare le stesse cose di altri e sul quale ho visto che ci sono state diverse prese di posizione affinchè venga modificato.
    Stamattina ho richiamato la mia banca, dove ho lavorato per 31 anni:
    i colleghi mi hanno confermato che sono già pronti i moduli per l' autocertificazione. Se la si firma e la si consegna alla banca prima che arrivi il bonifico, si evita che venga fatta la trattenuta. Se invece la banca, in mancanza dell' autocertificazione preventiva, opera la trattenuta, il beneficiario ha la possibilità di farsela restituire dopo che ha firmato l'autocertificazione, dichiarando che i bonifici non riguardano redditi soggetti a trattenuta fiscale.
    Confermo altresì che in questa prima metà di febbraio ho ricevuto diversi bonifici dall' estero (di cui alcuni anche provenienti da Paypal per il trasferimento di fondi sul mio conto bancario) sui quali ANCORA non mi è stata fatta alcuna trattenuta, nonostante che il provvedimento doveva entrare in vigore dal 1.2.14.
    Mi è stato riferito che forse verrà fatta alla fine del mese per tutti i bonifici pervenuti a febbraio, ma ancora non è chiaro quale sarà la procedura. E' evidente a questo punto che prima si firma l' autocertificazione, meglio sarà. Tutto lavoro in meno per noi e per le banche, che d' altronde sono tenute ad osservare la legge.
    Spero che su questo argomento ci siano altri interventi per conoscere le loro opinioni e raccontare la loro esperienza su questi pagamenti, sulle trattenute, sulla autocertificazione.
    In genere quando ci sono questi provvedimenti legislativi che riguardano tutte le banche in genere è l' ABI (l' associazione di categoria) che stabilisce il comportamento standard da adottare dai propri associati in modo che questo sia il meno differenziato possibile.
    Adesso vediamo cosa succede e poi ognuno si comporterà come meglio crede.
    Buona giornata e buon collezionismo
    Giovanni
    • Creato 18 feb 2014 a 03:10
    • #487285
    poco fa ho ricevuto un nuovo bonifico per trasferimento fondi da Paypal e la banca non ha provveduto alla trattenuta.
    sarebbe utile sapere anche da altri come si sta comportando la propria banca.
    giovanni
  • Account eliminato
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    0 messaggi

    Italia

    Per chi usa farsi pagare tramite bonifico dall'estero:

    Link (http)

    Questo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate:

    Link (http)


    Questo potrebbe riguardare anche paypal e/o skrill perchè (cito Agenzia delle Entrate):

    "I soggetti residenti obbligati all’applicazione delle predette ritenute o imposte sostitutive sono gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ai fini della disciplina dell’antiriciclaggio".

    L'articolo 11 comma 1 e 2 cita (fra gli altri) anche "gli istituti di moneta elettronica".

    Se conoscete bravi commercialisti e similari, fatevi spiegare bene questo provvedimento perchè anche le banche stanno brancolando nel buio assoluto.
    • Creato 17 feb 2014 a 10:36
    • #486791
    Le informazioni non sono più disponibili perché l'account di questo utente è stato eliminato (Regolamento RGPD).
  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

    Le informazioni non sono più disponibili perché l'account di questo utente è stato eliminato (Regolamento RGPD).
    • Creato 18 feb 2014 a 15:19
    • #488053
    Ciao Lorenzo,
    ti ringrazio per il contributo specie per il link che rimanda a un articolo sul quale sono d' accordo con te che è abbastanza chiaro.
    Comunque in settimana vado di persona nella mia filiale (dove ho lavorato per 31 anni) per toccare con mano questo modulo di autocertificazione e parlare con qualche collega incaricato di questa incombenza, ma prima di firmarlo voglio capire meglio come funziona. Speriamo anche che il tempo disponibile per evitare questa trattenuta sia effettivamente più lungo di quello che si sperava, sempre a dar retta all' articolo.
    Buona serata
    Giovanni
  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

    Per chi usa farsi pagare tramite bonifico dall'estero:

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    Questo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate:

    Link (http)


    Questo potrebbe riguardare anche paypal e/o skrill perchè (cito Agenzia delle Entrate):

    "I soggetti residenti obbligati all’applicazione delle predette ritenute o imposte sostitutive sono gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ai fini della disciplina dell’antiriciclaggio".

    L'articolo 11 comma 1 e 2 cita (fra gli altri) anche "gli istituti di moneta elettronica".

    Se conoscete bravi commercialisti e similari, fatevi spiegare bene questo provvedimento perchè anche le banche stanno brancolando nel buio assoluto.
    • Creato 17 feb 2014 a 10:36
    • #486791
    BUONE NOTIZIE
    =============
    Il Ministero dell'economia ha disposto con decorrenza immediata la sospensione della ritenuta del 20% sui bonifici esteri, in attesa che la norma venga rivista con apposito provvedimento di legge.
    La notizia è ufficiale ed è dell 19,30 di oggi.
    Buona serata
    Giovanni

  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

    Ciao Lorenzo,
    ti ringrazio per il contributo specie per il link che rimanda a un articolo sul quale sono d' accordo con te che è abbastanza chiaro.
    Comunque in settimana vado di persona nella mia filiale (dove ho lavorato per 31 anni) per toccare con mano questo modulo di autocertificazione e parlare con qualche collega incaricato di questa incombenza, ma prima di firmarlo voglio capire meglio come funziona. Speriamo anche che il tempo disponibile per evitare questa trattenuta sia effettivamente più lungo di quello che si sperava, sempre a dar retta all' articolo.
    Buona serata
    Giovanni
    • Creato 18 feb 2014 a 16:11
    • #488065
    Chi si vule documentare vada su Google e digiti "bonifici esteri". Ci sarà solo l' imbarazzo della scelta. Tutti i maggiori giornali non parlano d' altro.
    Giovanni
  • Account eliminato
    Account eliminato

    0 messaggi

    Italia

    BUONE NOTIZIE
    =============
    Il Ministero dell'economia ha disposto con decorrenza immediata la sospensione della ritenuta del 20% sui bonifici esteri, in attesa che la norma venga rivista con apposito provvedimento di legge.
    La notizia è ufficiale ed è dell 19,30 di oggi.
    Buona serata
    Giovanni

    • Creato 19 feb 2014 a 12:44
    • #488386
    Le informazioni non sono più disponibili perché l'account di questo utente è stato eliminato (Regolamento RGPD).
  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

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    • Creato 20 feb 2014 a 00:04
    • #488437
    Intanto bisogna capire che quell' imposta non era dovuta su tutti i bonifici provenienti dall' estero, ma solo per quelli relativi a determinati redditi indicati dalla legge. Infatti il paradosso che ha originato tante perplessità e proteste stava proprio in questo: in mancanza dell' autocertificazione, la banca l' avrebbe dovuta applicare su tutti i bonifici esteri, salvo il diritto del beneficiario di farsela restituire - se non dovuta - una volta firmata l' autocertificazione.
    Il comunicato del Tesoro di ieri non abolisce l' imposta per chi deve pagarla ma informa chiaramente che tale procedurà (cioè la trattenuta automatica applicata dalla banca in mancanza di autocertificazione) sarà annullata con provvedimento di legge. Non credo che riusciranno a fare una cosa peggiore di quella che è stata appena abolita. E vero che c' era la via d' uscita dell' autocertificazione, ma il problema sarebbe stato per chi, non sapendo dell' autocertificazione, si sarebbe vista applicata la trattenuta sui bonifici in arrivo dall' estero e apoi vrebbe dovuto attivare la procedura per il rimborso.
    Una volta tanto le proteste di molti sono riuscite a far annullare una norma paradossale. Intanto prendiamo atto della buona notizia. Per il futuro si vedrà...
    Buona giornata e buon collezionismo
    Giovanni
  • philshop

    155 messaggi

    Italia

    Intanto bisogna capire che quell' imposta non era dovuta su tutti i bonifici provenienti dall' estero, ma solo per quelli relativi a determinati redditi indicati dalla legge. Infatti il paradosso che ha originato tante perplessità e proteste stava proprio in questo: in mancanza dell' autocertificazione, la banca l' avrebbe dovuta applicare su tutti i bonifici esteri, salvo il diritto del beneficiario di farsela restituire - se non dovuta - una volta firmata l' autocertificazione.
    Il comunicato del Tesoro di ieri non abolisce l' imposta per chi deve pagarla ma informa chiaramente che tale procedurà (cioè la trattenuta automatica applicata dalla banca in mancanza di autocertificazione) sarà annullata con provvedimento di legge. Non credo che riusciranno a fare una cosa peggiore di quella che è stata appena abolita. E vero che c' era la via d' uscita dell' autocertificazione, ma il problema sarebbe stato per chi, non sapendo dell' autocertificazione, si sarebbe vista applicata la trattenuta sui bonifici in arrivo dall' estero e apoi vrebbe dovuto attivare la procedura per il rimborso.
    Una volta tanto le proteste di molti sono riuscite a far annullare una norma paradossale. Intanto prendiamo atto della buona notizia. Per il futuro si vedrà...
    Buona giornata e buon collezionismo
    Giovanni
    • Creato 20 feb 2014 a 03:09
    • #488492
    Grande Giovanni sei sempre il benvenuto quando porti queste notizie :applause::applause::veryhappy::veryhappy:
  • luigi47

    165 messaggi

    Italia

    Per chi usa farsi pagare tramite bonifico dall'estero:

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    Questo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate:

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    Questo potrebbe riguardare anche paypal e/o skrill perchè (cito Agenzia delle Entrate):

    "I soggetti residenti obbligati all’applicazione delle predette ritenute o imposte sostitutive sono gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell’articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 ai fini della disciplina dell’antiriciclaggio".

    L'articolo 11 comma 1 e 2 cita (fra gli altri) anche "gli istituti di moneta elettronica".

    Se conoscete bravi commercialisti e similari, fatevi spiegare bene questo provvedimento perchè anche le banche stanno brancolando nel buio assoluto.
    • Creato 17 feb 2014 a 10:36
    • #486791
    per ora è sospesa (:thumbdown:), almeno fino a luglio!!!
    Penso (spero)però che non interesserà PayPal e similari, a meno che spostare la valuta da PayPal alla carta di credito associata non venga assimilato a un Bonifico! :dunno:
    :hello::hello:
  • giocardc

    6053 messaggi

    Italia

    per ora è sospesa (:thumbdown:), almeno fino a luglio!!!
    Penso (spero)però che non interesserà PayPal e similari, a meno che spostare la valuta da PayPal alla carta di credito associata non venga assimilato a un Bonifico! :dunno:
    :hello::hello:
    • Creato 28 feb 2014 a 16:02
    • #489928
    Permettimi di dissentire ma il comunicato del Ministero del Tesoro oltre a stabilire la sospensione immediata della procedura (a parte che c'era sempre la possibilità di firmare l' autocertificazione - molte banche avevano già pronta la modulistica ad hoc - per evitare la trattenuta), annuncia che ci saranno modifiche per poter individuare solo i bonifici derivanti dai redditi soggetti a tale imposta. Ci sono diversi sistemi, di cui hanno parlato anche i principali quotidiani economici. Basta scegliere e applicare uno di questi
    Buona giornata e buon collezionismo
    Giovanni

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