Addebitare le commissioni al cliente è un grave errore

  • newhome25

    13 mensajes

    Italia

    Di seguito, a mio avviso, gli errori madornali di questa innovazione di forte stampo neoliberista:

    - Si tassa un profitto, non un bene.
    - Il sito non è proprietario di beni, ma solo una piattaforma di intermediazione. Se fruisco di un soggiorno in struttura privata,
    l’intermediario viene pagato dal proprietario della stessa, non da chi ci dorme. Io provvedo a pagare il proprietario, non
    anche l’intermediario.
    - Il cliente è sacro. Il cliente si agevola, non lo si carica. Diversamente nessuno più compra e il mercato salta
    - Quella del collezionismo non è una spesa primaria, ma è un hobby di cui si può far anche a meno o limitare quando i tempi non ne consentono una continuità. Anche per questo motivo è inutile bastonare chi compra e caccia i soldi, perchè questi appena potrà vedrà di rifugiarsi in altri siti dai costi più contenuti e dalle strategie più intelligenti.

    Pensavo che certi capisaldi di marketing e certe regole di mercato antiche quanto l’uomo dovessero darsi per assodate. E invece no.

    Sembra che questo sito faccia di tutto per allontanare i clienti vecchi e non attrarre gli eventuali nuovi. A caricare le commissioni all'acquirente non ci aveva ancora provato nessuno, nemmeno i primissimi siti di vendite online tipo E-bazar… parlo del 1999. Ora se compro una cartolina a 50 euro dovrò pagare circa 7 euro di spedizione e 5,30 di commissioni, totale = 12 euro in più (!) Scusate, ma chi me lo fa fare? Ma che male ho fatto?? Il cliente ha sempre ragione, il cliente non si tocca, al cliente bisogna praticare gli sconti, E NON CARICARLO DELLE VOSTRE TASSE!! Il cliente è sacro perchè è quello che alimenta il mercato e fa fare il profitto a tutti quanti! In questo modo invece l'80 % degli acquirenti scapperà a gambe levate soprattutto di questi periodi inconsulti. A meno che... a meno che non sia proprio questo ciò a cui si mira: limitare il collezionismo ad una nicchia di facoltosi intenditori e cacciare fuori dal tempio il resto della plebe. Io intanto me ne vado con le mie gambe. Addio! :smash:
  • giocardc

    6047 mensajes

    Italia

    Di seguito, a mio avviso, gli errori madornali di questa innovazione di forte stampo neoliberista:

    - Si tassa un profitto, non un bene.
    - Il sito non è proprietario di beni, ma solo una piattaforma di intermediazione. Se fruisco di un soggiorno in struttura privata,
    l’intermediario viene pagato dal proprietario della stessa, non da chi ci dorme. Io provvedo a pagare il proprietario, non
    anche l’intermediario.
    - Il cliente è sacro. Il cliente si agevola, non lo si carica. Diversamente nessuno più compra e il mercato salta
    - Quella del collezionismo non è una spesa primaria, ma è un hobby di cui si può far anche a meno o limitare quando i tempi non ne consentono una continuità. Anche per questo motivo è inutile bastonare chi compra e caccia i soldi, perchè questi appena potrà vedrà di rifugiarsi in altri siti dai costi più contenuti e dalle strategie più intelligenti.

    Pensavo che certi capisaldi di marketing e certe regole di mercato antiche quanto l’uomo dovessero darsi per assodate. E invece no.

    Sembra che questo sito faccia di tutto per allontanare i clienti vecchi e non attrarre gli eventuali nuovi. A caricare le commissioni all'acquirente non ci aveva ancora provato nessuno, nemmeno i primissimi siti di vendite online tipo E-bazar… parlo del 1999. Ora se compro una cartolina a 50 euro dovrò pagare circa 7 euro di spedizione e 5,30 di commissioni, totale = 12 euro in più (!) Scusate, ma chi me lo fa fare? Ma che male ho fatto?? Il cliente ha sempre ragione, il cliente non si tocca, al cliente bisogna praticare gli sconti, E NON CARICARLO DELLE VOSTRE TASSE!! Il cliente è sacro perchè è quello che alimenta il mercato e fa fare il profitto a tutti quanti! In questo modo invece l'80 % degli acquirenti scapperà a gambe levate soprattutto di questi periodi inconsulti. A meno che... a meno che non sia proprio questo ciò a cui si mira: limitare il collezionismo ad una nicchia di facoltosi intenditori e cacciare fuori dal tempio il resto della plebe. Io intanto me ne vado con le mie gambe. Addio! :smash:
    le cose non stanno proprio come dici tu, il problema è molto diversificato, basta andare su Google e fare una ricerca sui diritti di asta, e credo che siamo tutti d' accordo che chi gestisce la Casa d' asta è un intermediario.......ti riporto una sola frase che si può applicare anche a Delcampe.....
    ==============================================================================
    le commissioni d'acquisto: l'acquirente dovrà corrispondere alla Casa d'Asta anche le commissioni, il cui importo, consultabile su catalogo, varia a discrezione della singola Casa
    ==============================================================================
    e comunque le commissioni anche prima le pagava il compratore, perchè erano già incorporate nel prezzo richiesto dal venditore, l' operazione che ha fatto Delcampe è servita solo alla piattaforma per incassare, contestualmente al pagamento, le proprie commissioni........................................................
    è stato già chiarito su altro thread che non poteva usare lo stesso sistema della "baia" in quanto Delcampe non possiede ancora una licenza bancaria che gli permetterebbe di incassare direttamente le proprie commissioni come fa l' altro sito concorrente...........
  • sono_gold

    577 mensajes

    Italia

    le cose non stanno proprio come dici tu, il problema è molto diversificato, basta andare su Google e fare una ricerca sui diritti di asta, e credo che siamo tutti d' accordo che chi gestisce la Casa d' asta è un intermediario.......ti riporto una sola frase che si può applicare anche a Delcampe.....
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    le commissioni d'acquisto: l'acquirente dovrà corrispondere alla Casa d'Asta anche le commissioni, il cui importo, consultabile su catalogo, varia a discrezione della singola Casa
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    e comunque le commissioni anche prima le pagava il compratore, perchè erano già incorporate nel prezzo richiesto dal venditore, l' operazione che ha fatto Delcampe è servita solo alla piattaforma per incassare, contestualmente al pagamento, le proprie commissioni........................................................
    è stato già chiarito su altro thread che non poteva usare lo stesso sistema della "baia" in quanto Delcampe non possiede ancora una licenza bancaria che gli permetterebbe di incassare direttamente le proprie commissioni come fa l' altro sito concorrente...........
    Quel che hai scritto non fa una piega, purtroppo la maggior parte dei collezionisti dei marketplace online dove si fanno anche aste non è mai entrato in una casa d'aste nè è a conoscenza di come funziona, però bisogna dire che nelle case d'aste le commissioni sono divise fra offerente e proprietario del bene, di solito nel 10% al venditore e il 20% al compratore, e comunque come tu dici il sistema inventato da delcampe ha poco a che vedere con le case d'asta, ma piuttosto con le recenti regole europee sulle tranzazioni online per i siti web che offrono beni e servizi.
  • fulminatus

    2 mensajes

    Italia

    le cose non stanno proprio come dici tu, il problema è molto diversificato, basta andare su Google e fare una ricerca sui diritti di asta, e credo che siamo tutti d' accordo che chi gestisce la Casa d' asta è un intermediario.......ti riporto una sola frase che si può applicare anche a Delcampe.....
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    le commissioni d'acquisto: l'acquirente dovrà corrispondere alla Casa d'Asta anche le commissioni, il cui importo, consultabile su catalogo, varia a discrezione della singola Casa
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    e comunque le commissioni anche prima le pagava il compratore, perchè erano già incorporate nel prezzo richiesto dal venditore, l' operazione che ha fatto Delcampe è servita solo alla piattaforma per incassare, contestualmente al pagamento, le proprie commissioni........................................................
    è stato già chiarito su altro thread che non poteva usare lo stesso sistema della "baia" in quanto Delcampe non possiede ancora una licenza bancaria che gli permetterebbe di incassare direttamente le proprie commissioni come fa l' altro sito concorrente...........
    Lei si è completamente arrampicato sugli specchi..., ma del resto sostenere delcampe in questa scelta è veramente impresa ardua. Sarebbe più dignitoso ogni tanto ammettere che chi gestisce il sito ha preso una abbaglio madornale, senza poi doverlo vedere confermato dai fatti e starsene nel silenzio.
  • giocardc

    6047 mensajes

    Italia

    0vviamente è il suo parere personale e che non condivido per nulla........il futuro prossimo venturo dirà
    chi ha avuto ragione.......................
  • sono_gold

    577 mensajes

    Italia

    Lei si è completamente arrampicato sugli specchi..., ma del resto sostenere delcampe in questa scelta è veramente impresa ardua. Sarebbe più dignitoso ogni tanto ammettere che chi gestisce il sito ha preso una abbaglio madornale, senza poi doverlo vedere confermato dai fatti e starsene nel silenzio.
    i piccoli maerketplaces come questo devono per forza farsi sostenere dai loro pochi utenti, se le vendite sono poche e gli oggetti di poco valore anche le commissioni incassate sono poche, a parte chiudere, non cè altra soluzione che far pagare ai venditori un abbonamento mensile e ai compratori le % sugli acquisti, diversificando cosi il 'salasso', cosa che stanno facendo.
    Io mi rifiuto di pagare un abbonamento per mettere in vendita oggetti senza valore, il tempo lo posso impiegare diversamente, penso che la maggior parte di chi lo paga lo faccia per passatempo nonchè per appagare un poco il proprio ego di collezionista.
  • tartamimmi

    37 mensajes

    Italia

    i piccoli maerketplaces come questo devono per forza farsi sostenere dai loro pochi utenti, se le vendite sono poche e gli oggetti di poco valore anche le commissioni incassate sono poche, a parte chiudere, non cè altra soluzione che far pagare ai venditori un abbonamento mensile e ai compratori le % sugli acquisti, diversificando cosi il 'salasso', cosa che stanno facendo.
    Io mi rifiuto di pagare un abbonamento per mettere in vendita oggetti senza valore, il tempo lo posso impiegare diversamente, penso che la maggior parte di chi lo paga lo faccia per passatempo nonchè per appagare un poco il proprio ego di collezionista.
    Concordo in pieno.
    Mi sono sempre divertita su Delcampe a vendere e con gli incassi al 90% reinvestirli nuovamente su Delcampe per prendere cose di mio interesse.
    Ora la morte più totale da mesi!!
    E sto pagando anche l'abbonamento mensile minimo. Non so Nemmeno se ne vale più la pena. :oops:
    Pa: sono su Delcampe da 20 anni (ottobre 2004!)
  • bracciano59

    2 mensajes

    Italia

    A fine mese chiuderò gli acquisti su Del Campe che ringrazio per il fatto di aver dato modo di conoscere tanti venditori e di trovare schede molto belle, ma le spese ora sono diventate abbastanza pesanti
    Pazienza, Sandro

    At the end of the month I will close the purchases on Del Campe which I thank for having given me the opportunity to meet many sellers and to find very beautiful cards, but the expenses have now become quite heavy
    Patience, Sandro
  • matra10

    10 mensajes

    Italia

    Di seguito, a mio avviso, gli errori madornali di questa innovazione di forte stampo neoliberista:

    - Si tassa un profitto, non un bene.
    - Il sito non è proprietario di beni, ma solo una piattaforma di intermediazione. Se fruisco di un soggiorno in struttura privata,
    l’intermediario viene pagato dal proprietario della stessa, non da chi ci dorme. Io provvedo a pagare il proprietario, non
    anche l’intermediario.
    - Il cliente è sacro. Il cliente si agevola, non lo si carica. Diversamente nessuno più compra e il mercato salta
    - Quella del collezionismo non è una spesa primaria, ma è un hobby di cui si può far anche a meno o limitare quando i tempi non ne consentono una continuità. Anche per questo motivo è inutile bastonare chi compra e caccia i soldi, perchè questi appena potrà vedrà di rifugiarsi in altri siti dai costi più contenuti e dalle strategie più intelligenti.

    Pensavo che certi capisaldi di marketing e certe regole di mercato antiche quanto l’uomo dovessero darsi per assodate. E invece no.

    Sembra che questo sito faccia di tutto per allontanare i clienti vecchi e non attrarre gli eventuali nuovi. A caricare le commissioni all'acquirente non ci aveva ancora provato nessuno, nemmeno i primissimi siti di vendite online tipo E-bazar… parlo del 1999. Ora se compro una cartolina a 50 euro dovrò pagare circa 7 euro di spedizione e 5,30 di commissioni, totale = 12 euro in più (!) Scusate, ma chi me lo fa fare? Ma che male ho fatto?? Il cliente ha sempre ragione, il cliente non si tocca, al cliente bisogna praticare gli sconti, E NON CARICARLO DELLE VOSTRE TASSE!! Il cliente è sacro perchè è quello che alimenta il mercato e fa fare il profitto a tutti quanti! In questo modo invece l'80 % degli acquirenti scapperà a gambe levate soprattutto di questi periodi inconsulti. A meno che... a meno che non sia proprio questo ciò a cui si mira: limitare il collezionismo ad una nicchia di facoltosi intenditori e cacciare fuori dal tempio il resto della plebe. Io intanto me ne vado con le mie gambe. Addio! :smash:
    Sono pienamente d'accordo con te.

    Trovo assurdo fare pagare all'acquirente le spese per la piattaforma. Gli oggetti sono proprietà del venditore ed è giusto che sia il venditore a pagare le spese.

    Io vendo e compro ma ormai compro solo oggetti che veramente non trovo sull'altro sito e comunque chiedo sempre il 10/20 per cento di sconto. Questo poi lo devo comunque pagare a delcampe.

    Nelle vendite accetto sempre per principio uno sconto del 10/15 per cento per non gravare sull'acquirente.

    comunque vendo e compro sempre meno, peccato, perchè era proprio un sito dedicato al collezionismo.
  • 1carlo947

    8 mensajes

    Italia

    In merito a cio che state dibattendo , penso che la proprieta' del sito di vendita abbia solamente adottato un sistema per evitare di perdere pagamenti , visto i moltissimi comportamenti di chiusure di conto. E' certamente un altro problema che si presenta nel complesso mondo che stiamo attraversando , il rimedio sta' rilivellare in basso i costi di proposta del materiale. E tutto puo' trovare un equilibrio , quello che rimane discutibile sono i costi applicati dal sistema Paypal, che ritengo siano molto eccessivi. Il futuro certamente non ci presentera' qualcosa di migliorativo in generale . Saluti.
  • Stefi58

    43 mensajes

    Italia

    Per me è sulla via della chiusura. Ogni mese è sempre peggio e parlo da acquirente. Ormai non c'e piu ricambio degli oggetti in vendita e penso che le nuove inserzioni siano rasenti lo 0% dei rinnovi giornalieri.
    Da anni (piu di 15) compro su delcampe anche con altri account chiusi negli anni. Se fino a 4/5 anni fa compravo in media circa 100 oggetti al mese oggi se arrivo a 10/15 è già tanto.
  • Malossi29

    1 mensaje

    Italia

    Di seguito, a mio avviso, gli errori madornali di questa innovazione di forte stampo neoliberista:

    - Si tassa un profitto, non un bene.
    - Il sito non è proprietario di beni, ma solo una piattaforma di intermediazione. Se fruisco di un soggiorno in struttura privata,
    l’intermediario viene pagato dal proprietario della stessa, non da chi ci dorme. Io provvedo a pagare il proprietario, non
    anche l’intermediario.
    - Il cliente è sacro. Il cliente si agevola, non lo si carica. Diversamente nessuno più compra e il mercato salta
    - Quella del collezionismo non è una spesa primaria, ma è un hobby di cui si può far anche a meno o limitare quando i tempi non ne consentono una continuità. Anche per questo motivo è inutile bastonare chi compra e caccia i soldi, perchè questi appena potrà vedrà di rifugiarsi in altri siti dai costi più contenuti e dalle strategie più intelligenti.

    Pensavo che certi capisaldi di marketing e certe regole di mercato antiche quanto l’uomo dovessero darsi per assodate. E invece no.

    Sembra che questo sito faccia di tutto per allontanare i clienti vecchi e non attrarre gli eventuali nuovi. A caricare le commissioni all'acquirente non ci aveva ancora provato nessuno, nemmeno i primissimi siti di vendite online tipo E-bazar… parlo del 1999. Ora se compro una cartolina a 50 euro dovrò pagare circa 7 euro di spedizione e 5,30 di commissioni, totale = 12 euro in più (!) Scusate, ma chi me lo fa fare? Ma che male ho fatto?? Il cliente ha sempre ragione, il cliente non si tocca, al cliente bisogna praticare gli sconti, E NON CARICARLO DELLE VOSTRE TASSE!! Il cliente è sacro perchè è quello che alimenta il mercato e fa fare il profitto a tutti quanti! In questo modo invece l'80 % degli acquirenti scapperà a gambe levate soprattutto di questi periodi inconsulti. A meno che... a meno che non sia proprio questo ciò a cui si mira: limitare il collezionismo ad una nicchia di facoltosi intenditori e cacciare fuori dal tempio il resto della plebe. Io intanto me ne vado con le mie gambe. Addio! :smash:
    Buongiorno.Io da collezionista da 40 anni negli ultimi anni mi sono rivolto spesso aDelcampe.Il gioco valeva la candela.Non acquistavo tanto ma per completare le collezioni era facile trovare i francoboli a prezzi ok.Anche buone occasioni.La piattaforma era bel controllata. Causa il lavoro che mi ha preso negli ultimi mesi mi sono un pò fermato ma ieri ho preso dei francobiolli per un valore di circa 50 euro.
    Stamane li ho pagati e la piattafrorma mi ha chiesto 11 euro di comissioni+ ci sono 11 euro di trasporta del venditore.Sul un valore di 50 euro non posso pagare 22 euro di varie. Sono il 40 % !!! .Credo cheper me Del campe sia diventato improponibile.Salvo casi eccezionali mi fermo qui.Poi per inciso non sono daccordo che siano stati penalizzati i venditori russi causa la guerra.
  • 999corsa

    11 mensajes

    Italia

    Buongiorno.Io da collezionista da 40 anni negli ultimi anni mi sono rivolto spesso aDelcampe.Il gioco valeva la candela.Non acquistavo tanto ma per completare le collezioni era facile trovare i francoboli a prezzi ok.Anche buone occasioni.La piattaforma era bel controllata. Causa il lavoro che mi ha preso negli ultimi mesi mi sono un pò fermato ma ieri ho preso dei francobiolli per un valore di circa 50 euro.
    Stamane li ho pagati e la piattafrorma mi ha chiesto 11 euro di comissioni+ ci sono 11 euro di trasporta del venditore.Sul un valore di 50 euro non posso pagare 22 euro di varie. Sono il 40 % !!! .Credo cheper me Del campe sia diventato improponibile.Salvo casi eccezionali mi fermo qui.Poi per inciso non sono daccordo che siano stati penalizzati i venditori russi causa la guerra.
    In effetti le spese sono diventate troppo alte rispetto al valore degli oggetti.
    Io da ex collezionista compro e vendo poco e quel che vendo sono doppioni di mie collezioni o pezzi che non mi interessano più, perciò tengo prezzi assai bassi.
    Alcuni giorni fa ho venduto un oggetto ad 1,00 euro e l'acquirente ha pagato 5,25 euro tramite paypal per cui a me sono rimasti 0,72 euro, 4,53 euro di sole spese postali e di commissioni delcampe e paypal.
    Non mi lamento, non vendo per guadagnarci ma per liberarmi di pezzi, però se fossi stato io quell'acquirente mi arrabbierei un po'.
  • roberto952

    2 mensajes

    Italia

    Buongiorno, segnalo anch'io di non approvare la politica di addossare le commissioni all'acquirente, e conseguentemente, a malincuore abbandono la piattaforma. Le giustificazioni addotte per tale scelta che a detta di Delcampe sono comuni ad altre siti, non sono similari, in quanto eventuali costi aggiuntivi sono ben evidenziati e non visibili solo al momento del pagamento. Inoltre si hanno migliori garanzie, quali ad esempio il pagamento al venditore solo al momento della ricezione della merce, la possibilità di avere dei rimborsi diretti e non lasciando l'eventuale contestazione alla buona "volontà" delle parti coinvolte. Segnalo inoltre che molti venditori non accettano eventuali proposte al ribasso, adducendo che non hanno concordato tale eventualità , ma che viene proposta automaticamente dal sito. Qualcuno si è inventato che il prezzo è già scontato delle commissioni del sito e pertanto non prevede la possibilità di offerte al ribasso che invece vengono pubblicizzate con possibilità di scontistica del 10-15-20%. Insomma ognuno si gestisce come meglio crede il tutto a discapito dell'acquirente ed ad unico vantaggio di.....
    Cordiali saluti.
  • yatri

    210 mensajes

    Italia

    signor Roberto952, comprendo alcune delle perplessità dato che pare poco avvezzo alle aste e vendite commerciali, tuttavia lei chiede sconti su oggetti in vendita a 70 centesimi di euro. In nessun ambito commerciale si fanno richieste di questo tipo!
  • roberto952

    2 mensajes

    Italia

    signor Roberto952, comprendo alcune delle perplessità dato che pare poco avvezzo alle aste e vendite commerciali, tuttavia lei chiede sconti su oggetti in vendita a 70 centesimi di euro. In nessun ambito commerciale si fanno richieste di questo tipo!
    Buongiorno, non vorrei fare inutili polemiche, ma rispondo al Sig.Yatri. Preciso di aver richiesto sconti su oggetti di poco valore in quanto facenti parte di un offerta cumulativa, che tra l'altro può essere accettata o rifiutata. Ma la problematica non era questa anzi se vogliamo essere precisi nel suo caso le attuali spese del sito sarebbero state quasi il 50% dell'ordine. Inoltre sarò poco avvezzo come dice lei iscritto da molti anni ma nei miei modesti due anni di permanenza ho effettuato oltre 5000 transazioni per oltre € 8.000. Per non citare altri siti dove effettuo molte più transazioni. Comunque continueremo a vedere tale modifica el sistema in maniera opposta in quanto le la osserva da venditore io da acquirente anzi da ex. Saluti ed auguri di buoni affari

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