Giro d’Italia, passato e
futuro
Editoriale. Evoluzione mondiale del
ciclismo ma con la difesa dei nostri campioni e delle nostre
corse
Se
Pozzato fa sul serio
L’inverno del ciclismo suggerisce
riflessioni e speranze Per esempio, questa: riuscirà il burrascoso
Luca Scinto a recuperare l’estroso corridore veneto facendo
finalmente fiorire (stabilmente) il suo grande talento? Pochi Paesi
vantano un campione di così alto livello, ma la scommessa,
diciamolo francamente, è molto ardita. Sentiamo cosa dicono
Cribiori, Tosatto, Martini e Scinto che il nostro giornale ha
chiamato in causa...
Eppure
Cribiori ci crede. Eccome!
Siamo ad una svolta decisiva per il
corridore veneto. E allora chiamiamo in causa il “nostro
Professore”. Caro Franco, come vedi questo passo di Pozzato
verso una squadra non ProTour? La risposta è immediata piena
approvazione e molto ottimismo sul futuro del discusso
campione...
Ma
Tosatto lo vedeva molto bene con Riis...
Il tecnico danese lo voleva e gli aveva
teso la mano per portarlo nel suo gruppo. Ma Pozzato ha preferito
Scinto. Perchè? Guadagna di più in Italia? Pensa d'aver vita più
facile? Meno pressione? Oppure ha avuto paura di dover sottostare
ai metodi di lavoro (duri) del sergente di ferro?
E
intanto con Scinto va a lezione da Alfredo
Bella idea del passionale toscanaccio
che ha perso Visconti e ama le sfide più difficili. Telefona a
Martini e gli chiede di ospitare Pozzato per fargli una bella
lezione sul mestiere L’incontro diventa un grande racconto di
ciclismo pieno di storie e consigli. Con Pozzato ad ascoltare a
bocca aperta…
Lo
voglio cattivo, grintoso, affamato
Vi raccontiamo come è nata questa
coppia inedita. Dopo tre incontri di…
“avvicinamento” alle tre di notte squilla il telefono
di Scinto. Era Pozzato che aveva parlato con lui sino a
un’ora prima nella lunga sera di una festa societaria.
«Allora ho deciso, vengo con te». Ed ecco i progetti del tecnico
toscano che non sta più nella pelle...
Ma
c’è un altro affamato. E’ Gilbert....
Bellissimo il progetto del rilancio di
Pozzato. Ma non dimentichiamoci mai del vallone che ha già
dichiarato il suo proposito di vincere tutto: Sanremo, Fiandre e
campionato del mondo. Basta così? No. Vuol togliersi anche qualche
altra piccola soddisfazione. Si salvi chi può
La
volata sbagliata. Ultima parola a Cipollini
Mondiale di Copenaghen. Abbiamo
ricostruito gli ultimi cinque chilometri ed abbiamo sentito i
protagonisti, il tecnico azzurro e Saronni. Bennati non si è fidato
del suo “treno” o gli azzurri del “treno”
non si sono fidati del capitano? Re Leone d’accordo con
Saronni: corsa inquadrata male e Bennati poco padrone dei suoi
nell’attimo fuggente
Ma
Bennati non ci sta: «Non sono perdente»
Le critiche di Cribiori, degli azzurri
e di Saronni hanno colpito Bennati. Che non ci sta a passare per il
solo colpevole. «Viviani si contraddice. Saronni sa che ho bisogno
del treno. E Cribiori non può permettersi di darmi del “non
vincente”. E adesso si aggiunge anche la voce di
Cipollini...
Adesso vi dico perché gli Schleck mi
odiano
Carlos Sastre è uscito dal gruppo. La
sua carriera merita un racconto. E’ il romanzo di un gregario
cocciuto, plasmato dalla disperazione per la morte di suo cognato
“El Chava” Jimenez. Gli anni con Riis e Basso. Il Tour
contro la resistenza interna dei due fratelli. E quel giorno
sull’Alpe d’Huez che gli cambiò la vita
Il
“dopo” Zomegnan del Giro. Come sarà?
Nuovi nocchieri alla guida della grande
“carrozza” della maglia rosa. Nostro incontro con
Michele Acquarone, direttore generale della Rcs, per capire quali
saranno gli indirizzi futuri della corsa di maggio momento sportivo
di forte impatto popolare dopo cento anni di splendidi racconti
sulle strade del nostro Paese
Ma
c’è chi protegge le squadre cadette?
Primo piano
Una
serata di sberle tra Moser e Saronni
Quando il calendario delle corse si
ferma, allora fioccano i ricordi e fioriscono momenti fantastici.
Come a Compiano, dove i due rivali d’un tempo hanno rievocato
momenti di fuoco della rivalità chiamando in causa anche Martini.
Quella volta al mondiale… E quella volta in
Belgio…
Salta
fuori Baronchelli «Ehi ragazzi dite bugie»
Torniamo a quel campionato del mondo
di Praga e alla frase detta da Saronni a Martini: «Perché andò in
fuga Baronchelli?». Ma “Tista” non ci sta. «Ero davanti
con Millar e avrei potuto saltarlo e andare a vincere Quel mondiale
non l’ha perso Saronni lo hanno fatto perdere a
me...»
Una foto
che parla da sola... (E che insegna il vero ciclismo ai
corridori)
Occhio
Forme super filanti per la bici
iridata
Riflettori su... Specialized S-Works
Venge.
Media
gamma Ud con Ultegra o 105
Visto da vicino.
Shockblaze
Jet
Racer, la suola fa respirare il piede
Visto da vicino. Diadora
Stile ed
eleganza grazie a Powerlogic
Visto da vicino. Rh+
Nuovo
sistema Ds2 per la linea 2012
Visto da vicino. Cole
La
compressione ora diventa parziale
Visto da vicino. X-Bionic
Nata per vincere con profili
TrueAero
Riflettori su... Cervélo S5
Botta nel
mirino. Merlini si fa sotto
MASTRO ARTIGIANI / Ultimo mese per
votare. La lotta per il podio nazionale e per i titoli regionali è
ancora aperta. Anche una sola preferenza può essere decisiva. A
febbraio conosceremo i nomi di tutti i campioni
Gli
azzurri di Amadori all’esame dei pro’
Abbiamo analizzato con il cittì Amadori
i pregi e i difetti degli azzurri U23 che si apprestano al
passaggio tra i pro’. Tanti i nomi di spicco su cui puntare
per il 2012. Battaglin (che ha già vinto da professionista).
Trentin, già in vista nel World Tour. Aru, ma solo da luglio. E
altri che non resteranno a guardare...
Wiggins
punta tutto su Tour e Olimpiadi
Internazionale. GRAN BRETAGNA. Fra Tour
e Londra 2012, l’inglese li sceglie entrambi. Un
azzardo?
Rolland
al lavoro tra forza e ritmo
Internazionale. FRANCIA. Sulla via
della maglia gialla
Greipel
alza la posta: «Sanremo, arrivo...»
Internazionale. GERMANIA. Una squadra
tutta nuova e il treno da costruire in vista del
debutto
Hincapie
getta le basi del futuro
Internazionale. USA. L’americano
si sdoppia e crea una squadra under 23, vivaio della Bmc
E
Leipheimer riparte dal Belgio
Internazionale. USA. Lascia Bruyneel
dopo l’arrivo dei fratelli Schleck
Dopo due
anni Valverde fa ancora paura?
Internazionale. SPAGNA. Il ritorno
“dell’Embatido” con la maglia della
Movistar
Coldeportes fa festa con Duarte
Internazionale. COLOMBIA. Un arrivo
importante
Crono azzurra a Londra, chi va?
Ai mondiali di Danimarca è stato chiaro
(purtroppo) che la tradizione italiana della cronometro è in forte
declino. E’ bastato sentir parlare Pinotti e Malori per
capire che i nostri ragazzi meritano di meglio. I dubbi del più
giovane. E le risposte dei grandi campioni. Che cosa si dovrebbe
fare per ripartire?
Tutto
parte da Malori che torchia Pinotti
Inizia tutto da uno scambio fra Malori
e Pinotti. La debacle italiana della crono ha appena investito
anche i pro’ E’ una sera amara. Eppure proprio il
confronto fra i due specialisti fa emergere gli spunti più
interessanti Preparazione. Approccio mentale Mancanza di tecnici
preparati...
Gimondi
che aiuto ti ha dato la crono?
Puoi non essere uno specialista, ma se
impari a difenderti, vincere i grandi Giri diventa più facile. Il
bergamasco scoprì le crono da allievo con la Coppa Adriana e se ne
servì per vincere l’Avenir e il Tour de France. «La crono
serve anche per gestire la solitudine sulle montagne...»
Per Moser
la pista una scuola preziosa
Questa è la storia degli allenamenti
solitari di un ragazzo trentino che a fine carriera visse sulla sua
pelle l’evoluzione tecnica della bici. Si passò in un anno da
gare “improvvisate” a prove programmate al secondo.
Bici fantascientifiche con ruote piene e mai viste
prima...
Cancellara risponde. Fa volare sul
pavé
Atleta potente e
“cattivissimo” che corre sempre per vincere, Cancellara
ha imparato da Riis l’allenamento e la messa a punto della
bici. Il ritmo agile con cui domina il tempo gli torna utile in
salita, sui muri e sul pavè. Il suo esempio potrebbe ispirare i
corridori che invece spesso mollano le crono...
Hushovd
vede anche vantaggi negli sprint
Campione del mondo under 23 nel 1998,
non ha mai smesso di allenarsi sulla bici speciale. Ecco perché i
lavori di forza e di agilità fanno molto bene anche a un velocista.
Ed ecco perché proprio la crono lo sta aiutando a trasformarsi in
un cacciatore di corse più dure...
E
Contador cosa dice? Una fusione uomo-bici
Un caso più unico che raro nel
ciclismo moderno. Uno scalatore di 62 chili che batte gli
specialisti dell’orologio. Si allena per ore sulla bici
speciale Prova i materiali. E alla fine tanta affinità gli permette
di fare grandi differenze dove gli altri scalatori di solito
soffrono e pagano pegno
Ma prima
pensiamo a trovare i talenti
Per avere risposte sulla preparazione
e la crisi dei talenti, siamo andati a trovare Dario Broccardo,
maestro dello sport e cittì azzurro di tre ori olimpici e una
maglia iridata. Perché gli atleti più portati spesso smettono? Va
ripensata l’attività giovanile. Servono incentivi per
corridori e società...
E infine
scopriamo le bici spaziali
Ed ora la parola al telaista. Come è
cambiato il mestiere di chi realizza le bici da crono da quando
l’Uci ha limitato le misure? E con il carbonio cosa rimane
del telaio su misura? Un viaggio nella storia più recente fra le
esigenze dei campioni e le dritte dai produttori. Poi le nuove
frontiere...
Stefano
Pirazzi
In confidenza. Data di nascita: 11
marzo 1987. Luogo: Alatri (Fr). Peso: 60 chili. Altezza: 1,80.
Professionista dal 2010. Vittorie: nessuna. Squadra: Colnago-Csf
Inox
E’ morto Milano. Tante fiabe del
Giro
<<Quella mattina andammo insieme
alla partenza del Giro del Piemonte Non avrei mai pensato che la
sera il fratello di Coppi, caduto, ci avrebbe lasciato. Fu una
tragedia spaventosa» Da quel momento Ettore diventò
l’angelo di Fausto. «Quella volta dello Stelvio… E
quella Cuneo-Pinerolo…>>
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