Soldatino in lega metallica, h. cm: 7 - peso gr. 72 - DIPINTO A MANO (con garanzia e sua confezione
originale aperta)
ALPINO DELLA MONTEROSA IN UNIFORME ESTIVA (1944-45) Durante i mesi caldi la truppa della Divisione Alpina Manterosa della Repubblica
Sociale Italiana ricevette un pratico completo di robusta tela khaki di tipo coloniale.
Il cappello, rimasto quello adottato nel 1910 per la truppa con ala anteriore rinforzata da impuntura, era guarnito del fregio dello stesso disegno del 1912: un'aquila in volo su un trofeo di cornetta e fucili, ora nella versione ridotta ricamata a macchina, apparsa per la truppa nel 1940. Nel tondino del fregio, il numero uno del 10 Reggimento Alpini e la nappina di lana bianca distinguevano, all'interno della Divisione Monterosa le Penne Nere del Battaglione Aosta. Davanti alla nappina porta, fuori ordinanza, una stella alpina metallica (edelweiss simbolo delle truppe da montagna tedesche con le quali era stato addestrato al campo di Munzingen. La giacca con taglio a "sahariana" porta sul colletto le fiamme verdi a Ire punte che entra distinguevano le truppe da montagna della Repubblica Sociale Italiana, sormontate dai gladi repubblicani. Non è utilizzato nessun altre distintivo, a parte il grado da caporale, identico a quello già in uso nel Regio Esercito, che anziché essere applicato su entrambe le maniche, è qui cucito al di sopra del taschino sinistro. I pantaIoni lunghi sono stretti alle caviglie. Gli scarponi di spesso cuoio, con chiodatura pesante, sono quelli già in dotazione nelle Truppe Alpine del Regio Esercito: furono adottati negli anni Trenta come modifica del modello 1912 usato nella Grande Guerra.
La buffetteria, qui ridotta all'essenziale, è com-posta di oggetti italiani e tedeschi: il cinturone modello 1901 di cuoio grigioverde con fibbia di metallo brunito è infatti dotazione italiana, mentre la giberna per le cartucce del fucile è tedesca: si tratta del modello 1911 a tre scomparti. Inizialmente destinato alle sole truppe da montagna, questo tipo di giberna sostituì nel 1933 il precedente modello 1909, quando due giberne di questa foggia divennero dotazione standard per tutto l'esercito tedesco; ne furono forniti, con l'armamento, molti reparti della Repubblica Sociale che erano stati addestrati in Germania. L'Alpino è armato con una carabina Kar 98K, dal 1934 arma individuale standard dell'esercito tedesco; a ripetizione manuale con sistema Mauser, utilizzava caricatori a lastrina da cinque colpi calibro 7,92 mm, o 8 Mauser, Era un'arma molto affidabile e accurata, sebbene ormai superata da quelle a ripetizione semiautomatica utilizzate dagli Alleati. Infilate nel cinturone ci so-no poi due Stielhandgranaten modello 1924, le tipiche bombe a mano tedesche con il manico di legno che ne facilitava il lancio; nel tappo alla base dell'impugnatura era alloggiata una cordicella che, strappata, innescava una miccia a tempo che fungeva da accenditore. Dagli Alpini, per la loro forma, queste bombe erano chiamate "schiaccia patate".
Come da immagine