Rara stampa estratta da pubblicazione del 1932 Documento narrativo dedicato all’esilio della famiglia imperiale asburgica dopo la caduta dell’Impero austro-ungarico. Protagonista è l’imperatrice Zita di Borbone-Parma (Capezzano Pianore, 1892 – Zizers, 1989), vedova di Carlo I d’Austria, ultimo imperatore, che dopo la morte del marito a Madera nel 1922 trovò rifugio con i suoi otto figli in Belgio, presso il castello di Steenockerzeele, a metà strada tra Bruxelles e Lovanio. Il testo descrive con tono quasi giornalistico e memoriale la vita semplice e dignitosa della famiglia in esilio: l’erede Ottone d’Asburgo (1912–2011), futuro leader politico europeo, veniva visto pedalare in bicicletta fino a Cortenberg per prendere il treno verso l’Università Cattolica di Lovanio, dove studiava diritto. Un episodio curioso ricorda una panne automobilistica nei pressi di Ostenda, quando il giovane arciduca, in abiti borghesi, spinse da solo la vettura guasta, senza che i passanti riconoscessero il figlio dell’ultimo imperatore. Il documento sottolinea anche la distanza culturale con l’Italia, percepita dalla famiglia come la nazione decisiva per la sconfitta del 1918, e la scelta di non trasmettere l’italiano ai figli. Il castello di Steenockerzeele, già legato a Carlo V e visitato dal Kaiser durante la Grande Guerra, divenne così il simbolo di un impero perduto e di una monarchia in esilio, tra memorie storiche e speranze di restaurazione. Dimensioni Cm 25,00 x 30,00 Codice prodotto: S.I. - 077 PayPal Carta di credito Bonifico bancario Inserita dentro plico di adeguate dimensioni per proteggerne l'integrità Spedizione con posta ordinaria o raccomandata scelta dall’Acquirente nel momento del pagamento Clicca qui per accedere al nostro Store ed al suo sterminato archivio
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