Presentazione e richiesta prime info

Salve e buon anno a utti.
Sono Isabella, appena iscritta in questo portale che mi hanno detto essere autorevole punto di riferimento per chi nutre la passione per le cartoline postali.
Sono venuta in possesso di centinaia di antiche cartoline postali che vanno dai primi anni del 1900 agli anni 70.
Francamente non ho mai coltivato la passione per oggetti antichi, ma mi rendo conto che molte persone ne sono fortemente interessate, cosa che mi ha fatto deteminare a provare a venderle per concedere a queste cartoline la possibilità di essere accudite e valorizzate da chi sa profondamente apprezzarle.
Mi ritrovo quindi a chiedervi consigli su come procedere per evitare che basandomi sull'improvvisazione possa non rendere merito alle cartoline e non rispettare al meglio i sentimenti con i quali sono state scritte e spedite.
Grazie anticipate a chi volesse darmi una mano.

Salve Isabella,
le cartoline sono un mondo particolare, ve ne sono di viaggiate o nuove comuni e rare, cartoline molto animate con tante persone immortalate di grandi città che non valgono molto mentre quelle dei paesi piccoli sono più interessanti sempre che nelle piccole località vi sia ancora qualche collezionista interessato.
Quindi se lei non è molto efferrata nell'argomento (tra cartoline di illustratori, liberty, paesaggistiche, militari, ecc..) il mio consiglio è di metterle in vendita come asta e non come prezzo fisso, in questo modo se vi è dell'interesse da parte di più persone la cartolina salirà automaticamente di prezzo e se la aggiudica che offre di più, mentre se la cartolina non suscita interesse da parte di nessuno rimane invenduta.
Sul prezzo decida lei a sua discrezioneda un minimo di 2/3 euro a un massimo di 5/10 euro così nel tempo vedrà che quelle che hanno suscitato interesse andranno vendute, mentre per le invendute eventualmente potrà sempre ribassarne il prezzo per quei pochi interessati che più di tanto non vogliono spendere.
Allora in bocca al lupo

Salve e grazie per la gentile ed esaustiva risposta.
Approfitto della sua cortesia e di quella di eventuali altri utenti nel affrontare un mio duplice dubbio:
1) posso vendere e pubblicare quindi in foto il retro delle cartoline compilate dove viene riportato il nominativo ed indirizzo del destinatario? non equivale a diffondere dati sensibili? specie se si fa riferimento nel testo a vicende personali.
2) Ho visto che i francobolli hanno un mercato tutto loro. conviene vendere la cartolina ponendo in risalto la tipologia del francobollo per aumentarne eventualmente il valore o procedere col tentare di vendere il solo francobollo?
Francamente sarei meno propensa a quest'ultima cosa, perchè mi sembrerebbe di violare l'intimo della cartolina e di ciò che ha rappresentato per chi l'ha spedita e per chi l'ha ricevuta. Grazie

Salve Isabella,
non stacchi mai i francobolli dalle cartoline o da qualunque supporto che sia postale, sarebbe uno scempio che hanno fatto in passato milioni di collezionisti.
Per quanto concerne l'immagine della cartolina, se spedita e scritta metta pure le immagini del fronte e del verso scritto (le cartoline spedite sono più interessanti di quelle nuove).
Se invece la cartolina è nuova basta solo la foto dell'immagine.
Nessun problema per l'indirizzo del destinatario a meno che non si tratti di enti pubblici.
Saluti, e buonanotte

Salve Isabella, hai ricevuto già consigli. Da parte mia ti posso dire che non è l'epoca che le rendono appetibili, ma quello che ilustrano, generalmente sono più ricercate quelle dei piccoli paesi che non di grandi città. Cartoline di città come Venezia o Roma sono praticamente invendibili, sia per la quantità emessa sia per i monumenti che non cambiano nel tempo. I piccoli paesi invece mostrano un altro mondo, il più volte scomparso. Le stazioni ferroviarie di solito sono le più appetibili, in quanto la cerchia dei collezionisti è più ampia. Io stesso, appassionato di ferrovie scomparse, faccio fatica a trovarle e se le trovo ho sempre chi gioca al rialzo.
E' importante anche l'affrancatura per chi colleziona storia postale e l'appetibilità è data non solo dal francobollo che deve essere integro e magari raro e dall'annullo postale che deve essere nitido o comunque leggibile, quindi mettere in risalto anche questo aspetto può aiutare all'acquisto.
Infine l'indirizzo del destinartario. In generale la privacy non ha scadenza, mentre i documenti storici (tali possono essere le cartoline) possono essere divulgati dopo 50 anni se trattasi di materia pubblica e 70 anni se trattano della sfera privata. Personalmente consiglio comunque, quando si scansiona il retro della cartolina, di cancellare (virtualmente) nome e indirizzo del destinatario. Eventualmente puoi consultare il mio negozio o il negozio di altri venditori per vedere come si comportano in questi casi (anche per renderti conto dei prezzi di vendita)

Buongiorno, per caso Le è rimasta una o più cartoline con bollatura del 2 giugno 1946?
MI scusi per il disturbo. Buona giornata .
Pietro

Dalla mancata risposta, deduco che non è rimasto alcunchè. Peccato...