Giovanni Maria Lancisi (1654 - 1720) fu un medico italiano presso due pontefici, i quali lo incaricarono di scoprire le cause di due eventi tragici, ovvero una gran quantità di decessi improvvisi che ebbero luogo nel 1706 e le conseguenze dell’inverno rigidissimo del 1709. In proposito, dopo avere eseguito un enorme numero di autopsie, scrisse due libri fondamentali nella storia della medicina: “De Subitaneis mortibus”, edito a Roma nel 1707, e “Dissertatio de nativis, deque adventitiis Romani coeli qualitatibus; cui accedit historia epidemiae rheumaticae quae per hyemem anni 1709 vagata est”, edito sempre a Roma nel 1711. La traduzione delle due opere è la seguente: “Sulle morti improvvise”, e “Dissertazione sulle caratteristiche naturali e provocate del cielo romano; a cui si aggiunge la storia dell'epidemia reumatica che colpì la città nell'inverno del 1709”. Seguirono altre edizioni lo stesso anno e nei successivi a Lucca, Venezia e Lipsia, ma mai a Roma.
Il libro in vendita raggruppa le due opere ed è stato stampato a Roma nel 1745 presso la Tipografia Palladiana di Nicola et Marco Pagliarini. Non ho trovato nessuna traccia di questo testo nonostante moltissime ricerche. La copertina coeva è integra, anche se usurata e con minimi buchi di tarlo, ma le cerniere non sono in buone condizioni e alcuni fogli sono staccati o vicini al trovarsi liberi. L’interno, invece, è in buono stato di conservazione – come da immagini – ad eccezione del lavorio, nella parte inferiore delle pagine, di un tarlo che ha trapassato, fortunatamente senza gravi e inficianti conseguenze, tutto il volume, e alcuni segni d’umidità sempre in basso nelle ultime pagine.
Dopo il titolo “De subitaneis mortibus”, la pagina successiva mostra: “Joannis Mariae Lancisii, intimi cubicularii et archiatri Pontificii Opera quae hacnenus prodierunt omnia.” Ovvero “Le opere di Giovanni Maria Lancisi, consigliere personale e medico del Pontefice, almeno quelle prodotte sino ad oggi”. E infatti il titolo prosegue con uno speranzoso “Tomus I”. Effettivamente un’opera del genere esiste, ma il titolo completo è “Opera quae hactenus prodierunt omnia; dissertationibus nonnullis adhuc dum ineditis locupletata, & ab ipso auctore, recognita atque emendata” (Tutte le opere finora apparse; arricchito da alcune dissertazioni ancora inedite, e rivedute e corrette dall'autore stesso)”, ma è del 1718, è stato scritto dal Lancisi insieme a Pietro Assalti e fu edito a Ginevra.
Comunque, incertezze a parte, le dimensioni sono di cm. 24x18, pp. (16) – 148 – XII – 152, mentre lo sviluppo dell’opera sarà chiaro dalla disamina delle immagini.